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SULLE SPALLE DELLE FAMIGLIE C’È IL PAESE

La recente campagna mediatica che ha posto la famiglia sul banco degli accusati non trova d’accordo l’Associazione italiana genitori - A.Ge., che la giudica semplicistica e ingiusta...

di Riccardo Bonacina

Cari amici di Vita, la sera del 13 marzo 2007 si è tenuto il processo mediatico (Rai1 e La7) nei confronti dei genitori che, essendosi avvalsi della facoltà di «non rispondere » (in quanto assenti e non invitati) si sono ritrovati pressoché gli unici e colpevoli responsabili delle inefficienze del sistema educativo nazionale e delle politiche scolastiche. E, in queste settimane, è in corso una campagna, anche sulla carta stampata, volta a dimostrare, senza possibilità di replica, che i genitori sono colpevoli del bullismo, del degrado dell?istituzione scolastica, di incitamento alla violenza. Secondo alcune dichiarazioni espresse in tv, proprio a causa dell?impossibile dialogo con le famiglie, 150mila insegnanti andrebbero in pensione!

La recente campagna mediatica che ha posto la famiglia sul banco degli accusati non trova d?accordo l?Associazione italiana genitori – A.Ge., che la giudica semplicistica e ingiusta. Così come il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni è attento a distinguere fra i tanti insegnanti che fanno il loro dovere e alcune ?mele marce?, così anche a proposito di famiglia non si può fare di ogni erba un fascio. È ormai unanimemente riconosciuto che sulla famiglia grava gran parte dei costi sociali: diversamente abili, anziani, persone con problemi psichiatrici, tutti fanno carico sulle famiglie di origine. Sulla famiglia si scaricano poi altre tensioni: la crisi economica, l?integrazione e via dicendo. La famiglia però è sola ad affrontare tutte queste problematiche. Manca una adeguata politica di sostegno alle famiglie che consenta loro di affrontare le varie forme di disagio. E manca un vero protagonismo delle famiglie, che a volte sono consultate, spesso sono oggetto di interventi, ma difficilmente sono coinvolte nelle scelte come soggetto.

Anche sul versante scolastico, si parla sempre più spesso del genitore-utente, e mai del genitore come componente attiva della scuola, come prevede invece la legge. Vi sono temi da sempre elusi dagli operatori della scuola, e adesso del tutto sconosciuti negli odierni tribunali improvvisati: la partecipazione dei genitori a scuola, faticosamente operata e conquistata, l?alleanza educativa scuola-famiglia, i genitori come possibile risorsa per l?educazione, la corresponsabilità di tutti gli attori dell?educazione scolastica nell?affrontare i problemi vecchi e nuovi, l?associazionismo educativo dei genitori, riconosciuto dalla legge ma ignorato nella pratica.

Maurizio Salvi, Presidente A.Ge.

Caro presidente, lei ha mille e una ragione nel lamentarsi della poca considerazione in cui la politica e la rappresentazione mediatica che si fa del Paese tiene la famiglia, nella sua realtà concreta, nei suoi bisogni e nella sua soggettività e progettualità. Una soggettività e progettualità senza le quali sarebbe la catastrofe sociale ed educativa del Paese. Senza la quale sarebbe persino difficile immaginare il futuro.


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